Potere o condanna?

Il nostro è un periodo storico, se ci pensi bene, in cui la comunicazione sembra essere all’apice delle sue stesse potenzialità: basta qualche click e sai cosa sta accadendo a migliaia di km di distanza, con un “tap” puoi simultaneamente informare centinaia di tuoi amici – forse meglio chiamarli contatti – su come ti senti, cosa stai facendo e con chi.

Eppure, fermati e rifletti. Non è forse vero che nonostante i potenti strumenti a disposizione, siamo spesso “disconnessi” da noi stessi, dal nostro sentire, oltre che nelle nostre relazioni? 

Piccoli o rilevanti annunci, nel mondo della comunicazione virtuale, fanno lo stesso rumore assordante, che si tratti di notizie vere o false. 

Come puoi, dunque, riprenderti il potere della tua comunicazione in questa giungla selvaggia e bulimica d’informazioni? 

Iniziare ad urlare le tue ragioni – un po’ “alla Tarzan” per capirci – può essere una soluzione accettabile nel breve periodo. Pensa tuttavia che dispendio di energie!

Esiste un’altra via, decisamente meno stancante e più efficace, ovvero puntare alla sostanza. Che significa? 

Essere autentico e suonare la tua musica! 

Comunicare chi sei, i valori che ti caratterizzano, le tue passioni, farà arrivare a te il pubblico allineato con la tua personale ed unica proposta, che si tratti di un prodotto, di un servizio o in termini di relazioni.

Il vero potere del cambiamento: le storie.

Il punto fondamentale da cui partire è: come ti parli?

Da esseri umani dotati di creatività e fantasia, durante la nostra esistenza costruiamo rappresentazioni mentali delle esperienze che facciamo, oltre che di quelle che semplicemente immaginiamo. Queste rappresentazioni, che per praticità chiamerò metafore, guidano letteralmente la nostra vita. Sono le storie che ci raccontiamo, infatti, a costruire la trama della nostra vita. Lo trovi assurdo? 

La sera prima di addormentarti, o quando sei solo con te stesso, quali storie ti racconti? Pensaci.

Focus Point: “Le parole che ci rivolgiamo creano immagini nella nostra mente. Queste metafore sono le fondamenta dei nostri automatismi e delle nostre abitudini sui cui, inesorabilmente e spesso senza renderci neanche conto, costruiamo ciò che siamo e quello che otteniamo nella nostra vita”. 

Ti è mai capitato che una stessa esperienza, magari un oggetto, un film, un libro… quando condivisi con un’altra persona spesso portano a punti di vista e rappresentazioni molto diversi fra loro?

Le parole che usiamo con noi stessi, ed anche nei confronti degli altri, trasformano i pensieri in realtà e questo accade perché il nostro linguaggio ha lo straordinario potere di alterare la nostra percezione.

Da questo nuovo punto di vista ti invito a riflettere: se fino ad oggi credevi che quando comunichi stai semplicemente descrivendo ciò che osservi, si tratta dell’esatto opposto. Noi vediamo il mondo che descriviamo con le nostre parole ed a mezzo delle storie che raccontiamo.

“Let’s try this few steps…”:

  • Prendi consapevolezza del linguaggio che usi con te stesso e con gli altri: osservati da fuori come se ne fossi spettatore senza giudizio, e nota cosa sta accadendo   
  • Decidi, adesso, di eliminare dalla tua vita quei dialoghi interni e parole “killer” che non sono salutari per te
  • Scegli, quindi, il linguaggio, le frasi ed anche le metafore che per te rappresentano nutrimento, un “cibo sano” 
  • Costruisciti il tuo personale ed unico “piano alimentare”, mettendo le basi per questi nuovi semi, che quando hai costanza e pazienza nel coltivarli, diventano potenti abitudini comunicative, nuovi percorsi e connessioni neurologiche
  • Diversi ed utili comportamenti saranno quindi agibili, e nuovi frutti pronti da raccogliere…

Business comunicativo ok, purché sia PENETRANTE!

Quando da imprenditore mandi un messaggio al tuo target di clienti, collaboratori, fornitori … sei consapevole che non tutti si identificano e comprendono ciò che intendi dire, vero? 

Averne consapevolezza è il punto di partenza per costruire una comunicazione potente per il tuo Business, domandati “a chi mi sto rivolgendo”?

Il passo successivo è creare quello che in Programmazione Neuro Linguistica chiamiamo “rapport” (per maggiori approfondimenti puoi consultare la mia pagina “Cos’è la Programmazione Neuro Linguistica”), vale a dire impari come comprendere “la mappa” del tuo interlocutore:

  • “Cosa gli interessa”?
  • “Quali bisogno deve soddisfare”?
  • “Ne è consapevole”?
  • “Come posso aiutarlo io?”

ed agisci di conseguenza! 

Quando sei in rapport, ed hai la fiducia del tuo interlocutore, non ti rimane che diventare un vero e proprio catalizzatore di attenzione ed il modo più efficace in cui puoi farlo è…  
la tua unicità. Diventa ciò che sei per comunicarlo efficacemente, anzitutto, e crea valore per il pubblico al quale ti rivolgi. 

In conclusione di questo blog, desidero lasciati un ultimo consiglio pratico per migliorare la conversione della tua comunicazione aziendale. Fornisci tanti perché e dai modo alla tua buyer persona di comprendere, non dare niente per scontato perché creare motivazione in chi ti ascolta è determinate affinché la tua comunicazione si trasformi nel loro agire.     

“Ciò che comunichi va oltre a quello che stai dicendo con il tuo marketing aziendale”.

Per avere approfondimenti lascia il tuo feedback nei commenti, ti risponderò entro 24h. Se desideri una condivisione di persona, riservati l’opportunità della tua consulenza di Coaching gratuita cliccando il bottone sottostante.

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